Carta da parati camera da letto

Carta da parati, la novità è antisismica

Come scegliere la carta da parati per la decorazione pareti camere da letto?

Scegliere la carta da parati è sempre un momento delicato. Ci sono alcuni piccoli consigli che è possibile seguire, soprattutto se si vuole donare un tocco di stile alla vostra casa. Il materiale utilizzato per realizzare la carta è uno dei primi aspetti che consente di distinguere una carta da parati dall’altra. Esistono diversi modelli in carta, stoffa, fibra di vetro, vinile, pvc e nylon.

Sicuramente il modello di carta è quello più conosciuto e utilizzato, perché dura a lungo e può avere tinte svariate, che si accorderanno con il mobilio facilmente e in mille modi differenti. La versione in tessuto anch’essa è molto diffusa e può essere realizzata in lino, in cotone e addirittura in juta. Ma all’elenco si aggiungono anche modelli più esotici come le carte da parati in seta e bambù, ma consigliabili solo in camera da letto o nella zona living, in quanto molto delicate e pregiate.

Vantaggi e svantaggi

Ma perché è vantaggioso ricorrere alla carta da parati? Quali sono i vantaggi tangibili rispetto al colore? Partiamo da un presupposto: si tratta in ogni caso di una scelta soggettiva, che però vale la pena di valutare nel contesto generale della casa. Però ci sono alcune considerazioni che è possibile fare a livello preliminare che possono indirizzare la nostra scelta verso un prodotto piuttosto che un altro. La tinteggiatura ha sicuramente i suoi pregi: fra questi, il fatto che sia sicuramente una scelta economica. Inoltre, si può reperire facilmente ovunque e altrettanto semplicemente può essere ripristinata in caso di graffi o di macchie.

La carta da parati invece, soprattutto se particolare, è più difficile da reperire: in questi casi è sempre meglio comprarne un pizzico in più rispetto al necessario. In questo modo non avremo problemi per effettuare riparazioni di sorta. Ci sono però diversi motivi per optare per quest’ultima. In primo luogo, scegliere la carta da parati vuol dire non solo coprire le pareti, bensì “vestirle”. Siamo più vicini all’idea di decorare una stanza che non a quella di renderla semplicemente abitabile. È più vicina a un primo momento di arredamento, un elemento di design a tutti gli effetti. Potete scegliere texture complesse, disegni artistici grandi o piccoli, pattern geometrici o naturalistici: c’è solo l’imbarazzo della scelta.

In generale poi la carta da parati dura di più rispetto alla tinteggiatura e offre una maggiore resistenza. Questo vuol dire che a fronte di una spesa iniziale magari maggiore risparmierete di più negli anni. Infine, la carta da parati ha un grande potenziale coprente: può essere utile per nascondere piccole irregolarità sulle pareti o magari qualche imperfezione nell’intonaco. Ma da oggi c’è un ulteriore motivo per fare questa scelta… 

Carta da parati antisismica

Qual è tuttavia la scelta migliore? Il nostro consiglio è sempre puntare sul tipo di carta resistente e con un buono spessore. Considerate che stiamo parlando di stanze che sono soggette a una grande usura. Se avete intenzione di rivestire le pareti della cucina o il bagno bisogna optare per modelli lavabili che sono realizzati con uno strato impermeabile che non permette l’infiltrazione dell’umidità. Oggi però vogliamo parlarvi di una novità in fatto di carte da parati è sicuramente quella realizzata e messa in commercio che rientra tra le cosiddette carte da parati antisismiche.

Come applicarla?

Questi rivestimenti sono creati per favorire una maggiore resistenza alla casa in caso di scosse e limitare i danni. In generale, le carte da parati di ultima generazione sono estremamente pratiche non solo perché sono lavabili, ma anche perché resistenti alla luce e al logorio del tempo e facili da applicare. La carta deve essere incollata su pareti perfettamente asciutte e lisce. Prima di applicarla bisogna livellare le superfici granulose e stuccare eventuali buchi, crepe e fessure sulle pareti. Può essere applicata anche sopra una carta da parati preesistente, ma attenzione: la vecchia carta da parati dovrà essere perfettamente aderente alla parete.

I tempi di posa dipendono dal tipo di tappezzeria scelto. Una volta che il foglio è perfettamente incollato alla parete occorre spazzolarlo per eliminare eventuali bolle d’aria, procedendo dall’alto in basso e dal centro verso i lati. Infine, è assolutamente necessario passare sui punti di giunzione dei fogli un piccolo rullo per ottenere una perfetta adesione. La posa non è difficile, ma bisogna avere una buona precisione e lavorare con la dovuta calma e attenzione. Le carte da parati in tinta unita creano sicuramente meno problemi, mentre quelle che presentano disegni hanno bisogno di essere applicate con accostamenti precisi.

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